lunedì 29 dicembre 2014

PIETER PAUL RUBENS: L'EDUCAZIONE DI MARIA DÈ MEDICI

Maria dè Medici era la vedova di Enrico IV di Francia. Era molto amante dell'arte e, infatti, desiderava due serie di quadri per decorare il suo nuovo Palais Du Luxembourg: una serie che descrivesse gli atti della sua vita, e una serie dedicato alla storia del marito defunto.
Fu scelto Rubens, personalità di spicco presso le corti di quel tempo. Il ciclo di Enrico IV non fu mai terminato, ma, concluse 24 grandi tele sui fatti salienti della vita di Maria.
Una delle scene salienti è, per l'appunto, l'educazione di Maria Dè Medici: indossa un abito semplice ed elegante, con fili di perle al collo e tra i capelli, la sua capigliatura baroccheggiante ricorda le teste del Michelangelo. Stando in ginocchio, impugna un calamaio e un calamo di penna di corvo, e scrive su un quaderno appoggiato alle ginocchia di Minerva.
In primo piano troviamo Apollo intento in una serenata mentre il Dio Mercurio scende da una cascata per sfiorarla con il suo caduceo, la magica bacchetta con due serpenti intrecciati.
Apollo è raffigurato come il Dio della poesia e della musica mentre ispira Maria col canto.
A terra, sul pavimento, possiamo vedere lo scudo di Minerva con la testa con capelli di serpenti di Medusa.
Da menzionare, sono anche le tre grazie: Aglaia, Eufrosine e Talia. Rubens voleva che le Grazie fossero interpretate in senso neoplatonico, egli si dilettava a dipingere nudi femminili, e qui, non delude, nonostante la carnalità sia leggermente attenuata.